Archivio mensile:Aprile 2018

private collection imprints of peace

Exhibition Contemporary Art Catania 1 Dicembre 6 Gennaio 2019 Palazzo della Cultura

sicily contemporary painting imprints of peace

327 Madinat Zoyed Abu Dhabi

Vorticosamente scendo per accendere della luce che sia forte abbastanza da riscaldarmi, accompagnare il passo, il battito, la discesa attraverso gli scalini che partono dalla gola, fino ad arrivare al cuore, dove scivola la forza, si rigenera, alimenta visioni, incoraggia il tamburo a un ritmo che può intervallarsi con la viola, fino al fuoriuscire della forma animata.

Visione di connessione. Imprints sono portali che connettono tutti, attraverso una mano prestata all’esecutore di un pensiero che mi ha visto nascere, non competere, gareggiare per imparare, imparare per continuare. Giardini di Pietra è il pensiero presente “Terre di Martorina”. Imprints è filosofia della terra, del mare, del vento, del cielo, della luna, del sole, del pianeta che ci ospita, che ci fa innamorare, che ci fa amare.

Primo campanello, comunicazione virtuale, si sperimenta, l’arte è comunicazione, una lattina schiacciata sul suolo diventa contemporanea, una riflessione sul muro, una visione.

imprints of peace painting sicily contemporary artist

 Atene I.Pesmazoglou

the breath of the sea

Iris se nè andata, l’immagine la voce il personaggio di Iris resta fermo ancorato ad Aci Castello.

Chi è Iris, difficile definirlo con parole semplici, anche se Iris è semplice, piena di vita anche quando la vita l’ha portata in un’altra dimensione. Non posso permettermi di scrivere una poesia, un racconto, queste righe desiderano essere ricerca, una mappa precisa con immagini lucide sul percorso di una donna che rimarrà per me immortale. Le feste, le riunioni, il calore di famiglia mi riporta a sentire la sua voce, ascoltare una lingua sonoramente simpatica e lungimirante per dono di contenuto vissuto. La società ama i frutti belli, come se li dovesse mangiare con gli occhi, Iris è un frutto autentico, che si rifiuta di assorbire colori apparenti, forme e dimensioni non conformi col suo pensiero. Iris Pesko mi ha visto crescere, l’ho sempre osservata con grande rispetto, lo stesso nel guardare un fiore bello e non delicato, fragile e allo stesso tempo vigoroso, difficile descrivere come una persona possa mantenere austerità e allo stesso tempo frenesia di primavera. Iris non grida rivoluzione, Iris è rivoluzione, è voce dall’immediato cambiamento, lei osserva quello che a molti passa inosservato, sta attenta all’evolversi globale pur restando nella sua Aci Castello, paese di mare, aperto e pronto a ricevere la sua Svizzera, una Svizzera che viene adottata portando in se un dono, io sono. Quanti sentono di esistere aldilà di posizioni sociali, beni raggiunti, forse essere riconosciuti come parte di questo mondo rafforza l’idea che ognuno ha di se, ma lei no, lei non cerca riconoscimenti, anzi controcorrente dimentica chi realmente è, a lei basta confidare nel bene, sentirlo, ascoltarlo. La bellezza è lama che ferisce per amore di essere vivi. La immagino festeggiare al sole, ballare alla luna, cantare con i grilli, nuotare sott’acqua, accarezzare una stella marina, portare grande rispetto a un granchio, ascoltare il silenzioso consiglio. La sua voce, il suo scherzo continuano a rivolgermi lo sguardo, ora leggera vola, si sposta velocemente nel suo mondo, per godere della vita questa volta non bisogna restare feriti, dentro un pozzo dolce vino non stordisce, lucida la mente lascia il suo racconto si trasforma in oro.

Swiss Artist

 Iris Pesko “Angelo”