Condividere l’esperienza escludendo il giudizio. L’essere costantemente connesso, il senso sferico. Il centro, l’origine, l’azione da cui scaturisce la reazione. L’anima, il percorso di evoluzione, le scelte che inducono ad uno spazio favorevole. La dilatazione del tempo, il sentimento. (Segnalibro) – Frequenza, vibrazione, memoria, immagini e suoni custoditi nel micro manifestano nell’insieme il macro, mondi paralleli. / Una volta entrai dentro una goccia di vapore illuminata dal fuoco di una candela, all’improvviso mi ritrovai immerso in un mondo splendente. (Mezzanine Living)
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Impiegherei la vita intera per ricordarmi di una singola ora contenente l’esistenza
Camminando con Mia, incontro per le piazze coloro che dormono senza riparo, ci sono crude realtà che aumentano giorno dopo giorno, belle risorse portate all’esasperazione. Gente di tutte le età, con storie normali che non hanno avuto nessuna assistenza. Purtroppo, la società diventa sempre più sterile al punto da ignorare uno specchio che appartiene a tutti, forse più ai responsabili che siedono dove potrebbero con un minimo essere d’aiuto.
Ogni Montagna ha un Cuore d’Oro
La dimenticanza dell’amore del cielo, il risveglio dei numeri primitivi. / Tutti dovevano avere gli stessi metodi di apprendimento, e di conseguenza dovevano attenersi alle stesse regole per lo svolgimento. L’essenza dei numeri, la propria spiritualità andava rimossa dalla coscienza. L’eccellenza veniva omologata per calcoli coordinati da più teste, la libertà era divenuta un concetto utopico in una società di cattedre e registri. (Piccoli Soli d’Argilla) / Incontrarsi, Riconoscersi, Non perdersi per l’Eternità. (Ibla)
Piano piano ne prenderò coscienza
Creare per difendersi dal vuoto, respirare per dare vita ad un nuovo mondo. (La Forza del Dolore) – Accanto al letto ho un’antica cassapanca, nel 700 veniva adoperata per la farina e per il pane, fu uno dei miei tanti risparmi di una Domenica al Mercato delle pulci, mi rasserenava addormentarmi poggiandoci la mano sopra, ogni tanto mi dava cenno del suo ascoltare attraverso qualche strano cigolio. La notte iniziava da un prezioso frammento di sale che scaldava la luce della mia stanza. Sopra il letto una Moldavite incastonata dentro un uovo d’argilla, era divenuta dono condominiale, condivisione dello spazio spaziale. Ogni cosa in quella casa, come in ogni posto dove metto radice, nel breve tempo si riempie di magia e antica vernice, di sensazioni ancestrali che vanno a braccetto con le fantasie più reali. Immaginazione, realizzazione di un piano per la fluttuazione. Voci e danze antiche, quasi emarginate prendevano corpo senza alcune distanze. Ombre e luci, apparizioni di creature mitologiche, evanescenze di vocaboli scomparsi si realizzavano nel profondo sogno nell’essere presente. Il tappeto ai piedi del letto, proveniva da un mercato popolare della sconosciuta India. Ricordo ancora i miei soci in cammino come mi beffeggiavano affettuosamente nel rimorchiarmi quel peso, ma già lo vedevo dove ora risiede. All’ingresso di un giardino, trovai un’antica moneta, molto rara, avrei potuta barattarla con altro, ma quando una cosa ci appartiene manifesta un valore che non tiene pene. Fin da piccino, sono sempre stato attratto dalla memoria insita nelle cose, per questo mi ritrovo un patrimonio che esalta un mondo unito. Ho alchimizzato e trasformato, inserito e fatto convivere in armonia pezzi di storia che rischiavano andare via. / Rosa Blu Living, Casa Museo Sotto l’Etna. – Questa mattina sono tornato a trovare Amos, l’anziano ulivo che ha segnato il trapasso tra il vento, il ricordo e le foglie che volano via. La luce lo bacia in fronte al tramonto.
Risorse Interiori, Dovremmo Pregare in Silenzio
Ci sono solo due modi di vivere la propria vita: uno come se niente fosse un miracolo; l’altro come se tutto fosse un miracolo. (Albert Einstein) – In principio eravamo tutti muratori. La Preghiera è SalvaMento. Serve a mettere ordine, chi non prega non conosce. Ultimamente l’appiattimento ha sminuito questo immenso dono fatto dall’Eterno al misero Uomo. Dovremmo Pregare in Silenzio, dentro la Parola si Rifugia il Sentiero che Riconduce alla Verità.
Nella sua grandezza il genio disdegna le strade battute da altri e cerca regioni ancora inesplorate. (Abraham Lincoln) – Il mio Unico Desiderio che quel parco diventi Alberato. Il Giardino dentro il giardino Parco della Gentilezza Sogno Sociale Villa Bellini Catania Visionaria / Non sono io a parlare con la Natura, ma è la Madre a suggerire iniziativa. (Casa Museo Sotto l’Etna)
Ogni persona ha un suo proprio colore, una tonalità la cui luce trapela appena appena lungo i contorni del corpo. Una specie di alone. Come nelle figure viste in controluce. (Haruki Murakami) – Introspezione, Giardino, Rifugio, Reazione, Realizzazione, Illuminazione, Risoluzione, Concentrazione, Ricostruzione, Contemplazione, Rigenerazione, Rosso Blu, Codici / William Tell Overture (Rossini)
Alle Tue Porte mi inchino per quello che era all’Origine. Non ho studiato arte, però quando ne sento parlare mi riconosco. / Piccoli Soli d’Argilla Custodiscono Semi, Mia Algoritmi di Pace Cortile delle Nevi, Fili abbracciati danzano al raccolto.
Cinquecento Preghiere
La linea di confine tra il cielo e il mare sembra essere svanita, C’è chi da lontano non aveva visto l’immensità d’acqua parlare con le nuvole, Nonostante riconoscesse tale magnificenza nei deserti e negli anfratti dove ancora germogliava spontanea la comunità. Che bene inestimabile il respiro in famiglia, il buon vicinato, il godere della luna e del silenzio del giorno, L’avere sempre in dono l’augurio prezioso nella sua semplicità, L’essere parte di una custodia universale, Essere porta di benvenuto, Sentore nell’accostare pensiero, Previdenza delle mura. Alta è la visione quanto la considerazione, umile e leale l’attesa, Un cucchiaino è la chiave per accedere al ricordo appena nato, Tutti in casa fanno riparo al centro, Espandendo preghiera, Sigillo fecondo di atmosfera. (Trapani Visionaria)
Spazio Limitato Tempo Occultato
Di corsa sempre di corsa, ogni tanto mi ricordo ma poi l’ora è tarda. Una visita spirituale, una preghiera silenziosa vorrei fare. – Modello, sistema, civiltà presente proiettata nel futuro, porte della disillusione. Ipocrisia a discapito della periferia, paradosso di un salotto che riceve nel disordine. Circonferenza del benessere travestita di apparenza. Fragile e sottile è la linea che non vede confine tra l’umano sentire e l’inumano pensiero. / Metropoli del Melograno, Mia Manager Corso Sicilia, Piccoli Soli d’Argilla Protezione delle Stelle, Viale XX Settembre, Via De Felice, Via Grotte Bianche. (Catania Visionaria)
Il culto della leggerezza soffocherà il nostro secolo
Ibiscus, avevo un sogno da bambino, Mare Nostrum – L’arte deve suscitare emozione, far riflettere lo spettatore. Le più importanti imprese d’arte per lo più smarrite nei meandri dell’etere, a volte vengono alla luce a distanza di secoli. Veicoli di messaggi sottili, frammenti della linearità spazio temporale. Arte, una vita ai confini della magia, quello che si scorge è solo un margine di quello che risiede. Si nasce artisti quando lo si diventa, le voci come gli odori echeggiano nella solitudine dei numeri che non cercano comprensione, divengono azione. Unico mondo possibile al cambiamento, la memoria diviene centro, il suono compagno di viaggio.
Il Giardino dentro il giardino, Sogno Immaginario, Società Lucida, Invisibilità del Suono
Amore puro libero da condizionamenti sociali, Maestria del sentimento, Essenza del profumo, Alito del primo respiro. Incontaminati, osservatori di un mondo che si velocizza senza prendere nota. Batticuore sente l’annunciazione del canto di primavera. Lei lui e il cielo che li custodisce. Villa Bellini, Catania Visionaria
Temperature in costante aumento, il canto dei gabbiani è termometro di una società alla deriva. Dovremmo piantare alberi, dare voce ai popoli rifugiati, riscattare i terreni abbandonati, preservare il futuro. Un gatto è appena morto dinanzi la pretura, aveva sete. Le macchine a breve cesseranno di funzionare, quel posteggio che occupa la piazza è fuori luogo, quei concerti che si tuffano nel mediterraneo sono l’illusione di un mondo poco spontaneo. Restano pochi a credere nel sogno. Amaro è il nettare del risveglio, carta stampata per elogiare la scalata. Finirà questa commedia all’improvviso. Il Parco Ritrovato, Piazza Giovanni Verga
Ci siederemo e con matita e candela tracceremo nuove rotte. (Basilica del Carmelo)
Porta dell’infanzia
Cortile delle Nevi, Piazza Abramo Lincoln, Corso Italia – Il vento racconta, la luce si sente. Una molletta è stata soccorsa in salvataggio, il Luccichio Riscattato e riposto dentro una cupola. Aprire la porta, non accomodarsi ma mettersi al servizio è cosa assai rara. Nell’Anima che inizia ricordare, c’è il peso dell’amore perduto, del tempo svanito in un flash come uno sbadiglio. Adoravo viaggiare in sella al Velosolex, orgoglio di Zio Tito, li porto entrambi dentro il cuore.