Archivio tag: Artist sensittiv

ingredients of chaos

La terminologia mediatica ha indottrinato una popolazione a dividersi in nome della tecnologia. Ci stanno togliendo la terra da sotto i piedi e ancora parliamo di cosa dicono i media. Questo vento è artificiale, avete legittimato un gioco dove l’uomo diventa preda. Bisogna pensare a Madre Terra, niente è più potente delle menti connesse. Quando misero l’obbligo del casco, personalmente mi sequestrarono il motorino più volte, e nessuno si permise di fare opposizione perché era cosa giusta, in nessuna piazza si celebrò protesta, per me oggi non è un motorino ma l’Anima. Autoambulanze, stanno diventando imbarazzanti, davvero senza dignità, sgretolare le rassicurazioni di una volta. Le vedo, le sento camminare a due km a tutte le ore, entrare e uscire vuote. Inondano l’etere di suoni disarmonici, creano panico, ingredienti del caos.

2005 Il Caos
2005 Il Caos

No vax, complottisti, negazionisti, terrapiattisti, strumenti demagogici, sviluppato un vero occultamento delle reali cause delle vittime in questione. Non esprimo giudizio, conosco e riconosco quello che sta accadendo, memoria presente. Terrore, strumento per indirizzare le masse, il problema reale per me, è la vita in questo pianeta. Governo globale, investimenti rivolti a voli spaziale, satelliti, ospedalizzazioni, demolizioni, infrastrutture e chi più ne ha ne metta, non c’è alcun margine di salvaguardia planetaria. Nel pianeta si sta verificando l’olocausto, gravi conseguenze presenti e ancor peggio future. Non aver paura, il buon Cristiano conosce. Ricordo ancora il Tibet, la propaganda nel salvare quel popolo in balia dell’oppio, nessuna nazione si oppose. Il discorso è profondo, antico, incomprensibile per certi versi. Erode alla nascita di Gesù fece uccidere tutti i bambini, perseguitò i Cristiani al punto da doversi riconoscere con dei solchi sulla terra raffiguranti dei semicerchi. Capolinea, stanno lavorando, così dicono alla pillola della lunga vita. Quanti corpi risiedono in ibernazione? La Vita è Sacra è un tempio, è Spirito è Madre Teresa che vive nella lebbra senza contrarla, è il miracolo che risiede dentro ognuno di noi e obiettivamente tutto questo viene quasi costantemente escluso dalla scienza.  

devotion

C’è bisogno una rivoluzione spirituale una presa di coscienza, essere consapevoli del presente. Parlamento della retorica, incoraggiamento reciproco, cerimonia si autoproclama. Salute al cospetto della tecnologia, lavoro come strumento di dialogo, futuro meccanico esclude semplici radici, brevetta gocce d’acqua. Impero sovrano a vette sconosciute.

Nel trapanese una montagna devastata dal fuoco, da oggi meno ossigeno per tutti. 31 Luglio 2020

Col tempo provavo sempre più fastidio per la confusione, non quella del mercato dove risiede l’orecchio del popolo, ma quella della gente che si riuniva per sindacare, innalzare un rumore che imitava il suono, ma che in realtà risiede in dimensioni opposte. Preferivo stare solo, in disparte, non contrastare niente e nessuno, cercare solo l’armonia che tutto nutre e protegge, e a sua volta, trovata, stavo attento a non inquinare quella dimensione che non accetta parole per manifestarsi, echeggia nel profondo silenzio.

Ho soltanto condiviso memoria, raccattato ricordi, incastonato energie. Presenti legami si sostengono nell’anonimato, dimensioni astrali confermano l’onirico. Flusso presente, scintilla del domani, brindisi dell’augurio, solitudine del vagabondo, ricevimento della luna. Fare per cercare non dimenticare. Donare l’immaginario. (Casa Museo Sotto l’Etna)

Non me ne vogliate, mi dispiace essere visto male da coloro che portano il pannolino in faccia. Oggi col sole cocente, mi sono semplicemente chinato a raccogliere un ramoscello di menta dalla strada, non l’avessi mai fatto. Rispetto tutto e tutti, scusate ma ho l’impressione che nel marasma globale contemporaneo, forse questo progetto stia davvero esasperando la realtà. (formikepazze)

Restituire libertà alle radici. Mi piacerebbe vivere in una città più a dimensione di campagna.

zero space

Sicily island of the world

Sicily island of the world

Parlare alle montagne, ai mari e gli animali, sentire il suono del corpo, connettersi attraverso le onde, raccontare il proprio sentire, utilizzare vocali dell’udire, far parte di un mondo che non si studia, si apprende, non si cerca, ci si nasce.