Creare per difendersi dal vuoto, respirare per dare vita ad un nuovo mondo. (La Forza del Dolore) – Accanto al letto ho un’antica cassapanca, nel 700 veniva adoperata per la farina e per il pane, fu uno dei miei tanti risparmi di una Domenica al Mercato delle pulci, mi rasserenava addormentarmi poggiandoci la mano sopra, ogni tanto mi dava cenno del suo ascoltare attraverso qualche strano cigolio. La notte iniziava da un prezioso frammento di sale che scaldava la luce della mia stanza. Sopra il letto una Moldavite incastonata dentro un uovo d’argilla, era divenuta dono condominiale, condivisione dello spazio spaziale. Ogni cosa in quella casa, come in ogni posto dove metto radice, nel breve tempo si riempie di magia e antica vernice, di sensazioni ancestrali che vanno a braccetto con le fantasie più reali. Immaginazione, realizzazione di un piano per la fluttuazione. Voci e danze antiche, quasi emarginate prendevano corpo senza alcune distanze. Ombre e luci, apparizioni di creature mitologiche, evanescenze di vocaboli scomparsi si realizzavano nel profondo sogno nell’essere presente. Il tappeto ai piedi del letto, proveniva da un mercato popolare della sconosciuta India. Ricordo ancora i miei soci in cammino come mi beffeggiavano affettuosamente nel rimorchiarmi quel peso, ma già lo vedevo dove ora risiede. All’ingresso di un giardino, trovai un’antica moneta, molto rara, avrei potuta barattarla con altro, ma quando una cosa ci appartiene manifesta un valore che non tiene pene. Fin da piccino, sono sempre stato attratto dalla memoria insita nelle cose, per questo mi ritrovo un patrimonio che esalta un mondo unito. Ho alchimizzato e trasformato, inserito e fatto convivere in armonia pezzi di storia che rischiavano andare via. / Rosa Blu Living, Casa Museo Sotto l’Etna. – Questa mattina sono tornato a trovare Amos, l’anziano ulivo che ha segnato il trapasso tra il vento, il ricordo e le foglie che volano via. La luce lo bacia in fronte al tramonto.
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Appunti di un diario visionario
L’uomo che non può creare vuole distruggere. (Erich Fromm) – Potremmo portare alla luce cattedrali! ma se quello che abbiamo fatto è stato sotterrare altri mondi, questo non ci premierà nello spazio. Dalla cenere risorge La Fenice, amabile creatura mitologica, mite e costante, umile dimora del canto regale. Così dalle macerie si alza un urlo di disappunto, anche se lontane dal vedere, sono presenti e care al futuro che viene. / Piccoli Soli d’Argilla Custodiscono Semi
L’impronta dei semi
Il seme è il tempio dove abita Dio. (Eise Osman) – Ph. Cieli di Ortigia, Alessandro Gravina / Codici di geometrie esistenziali. (Celtictemple) / Volontà corporale, Predisposizione spirituale. La libertà d’azione vincolata dalla coscienza, l’essere corpo infinitesimale. (Siracusa Visionaria) / E pensare che i barbari ancora fanno fuochi d’artificio! (formikepazze)
Il sole in una barca, la conchiglia nella mia stanza
Dalla conchiglia si può capire il mollusco, dalla casa l’inquilino. (Victor Hugo) – Appunti nel sogno, Lungomare Occupato, Isola Lachea, Notturno Aci Trezza, Ricerca Continua. Ogni incontro saputo leggere può rivelarsi ricchezza. (Compleanno Anù) – Un lenzuolo bianco sarebbe opportuno alla coperta termica. / Non sono grilli, è un martello pneumatico in lontananza. Da quando hanno posizionato quel corvo le colombe mi fanno i dispetti, mi intenerisce come loro sappiano dove ho riposto speranza. (Anche gli alberi pregano)
Noi amiamo questo vulcano
La speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose, il coraggio per cambiarle. (Sant’Agostino) – Apriporta / Colui che apre la porta, il passaggio all’impresa, le risorse per superare l’ostacolo, entrare dentro la causa, trovare soluzione. (Toro)
Caltagirone Visionaria
La gentilezza è la catena d’oro con la quale la società viene tenuta insieme. (Goethe) / Sfere Rispetto Pianeta 311/320 – Antica Pietra Riposa, Sfericità Giustizia Divina, Rappresentazione dell’Avvenire, Torre del Quieto Vivere, Angeli Celesti, Affacci di Preghiera, Meditazione Serale, Atmosfera di una Rosa in Campagna, Un Tappeto dentro la Stanza, Un Segnale Dinanzi l’Ingresso.
Agrigento Visionaria
“Tutti i popoli invasero e dominarono questa terra, uno dopo l’altro, tanto forte fu la bramosia di possederla. E’ la terra delle arance, dei giardini fioriti, dell’aria profumata… Ma quello che mi rende indispensabile la visita è che essa può definirsi uno strano e divino museo d’architettura” (Guy de Maupassant). / Sfere Rispetto Pianeta 261/270 – Consapevoli del passaggio ci si affidava, Coscienza trionfava nell’aurora di pace, Mirabile era il sogno, Unione il racconto, In terra arida germogliava il seme, Nutrito da costanza presenza, Erano tempi che il bene trionfava nel pensiero della gente, Le famiglie si riunivano al tramonto, Un fuoco ardeva dentro la conca, Si meditava il privilegio del dono.
Si torna sempre dove si è stati felici
La Castellana, Dolce Mia, Viaggio di un Visionario, Infanzia del Ricordo, Atto Poetico Convenzionale, Arte della Memoria, Bene Merentibus, Ingresso, Disegni del Tempo, Lampade di un Tempo, Ferro Battuto, Enfasi nel Racconto, Dove l’Acqua Contiene Nettare, Tegole, Pietre Scolpite Sapientemente, Famiglie e Casati, Scale, Pietre Bianche, Dimore, Sapere delle Farfalle, Tempo che Leviga, Avevo un Sogno da Bambino, Mediterraneo. (Marina di Ragusa)
Vi è una sola sapienza, riconoscere l’intelligenza che governa tutte le cose attraverso tutte le cose. (Eraclito) – Mio nonno fin da piccini ci ha trasmesso l’amore per la terra, ricordo come ieri come dolcemente ci insegnava come fare una conca, o come piantare un albero, l’odore delle menta sotto i limoni, gli orari dell’irrigazione, il raccogliere le albicocche dal generoso albero.
Ragusa, terra vergine, respira l’aria di un tempo, le vallate hanno decoro e il mare rispetto, ogni forma regola l’impeto della superficie che registra nel dolce millennio memoria sperduta tra casati, leggende e ingegno. La Castellana, antica dimora costruita sopra altra pietra, nel cortile affiora la timpa, atmosfera che disegna sintonia dell’era. Primitivo è il respiro, il canto del mattino sembra del Cherubino, di notte frequente il sogno del Serafino, apre una botola verso un pozzo rigoglioso di oro luminoso. Orgoglioso di aver ancora famiglia all’interno di quelle mura, custodiscono tavolate armoniche che festeggiano la nuova luna. (Arezzo di Trifiletti)
La Valle del Dittaino e l’Albero dei Ricordi
Bambini venivamo a villeggiare con Zio Michele e Zia Matilde in questa vallata, il silenzio si intervallava tra il canto degli uccelli e la campanella della stazione che anticipava i treni di passaggio. Trascorrevamo i pomeriggi a vagabondare tra l’agrumeto e il pereto, raccontandoci storie da brividi che non ci avrebbero fatto dormire la notte. La mattina la sveglia era puntuale alle prime luci, la zia ci faceva trovare una semplice colazione in cucina, e il via libera per il sentiero della pesca. Avevamo il mito della diga e dei suoi pesci che nelle rare occasioni di piena, si riversavano nel fiume, sognavamo pescarci senza mai in realtà tirarci fuori un granchio. Ogni volta che ci passo, l’emozione è intensa, momenti trascorsi, armonia delle stelle, le feste e la cioccolata mangiata in soffitta. Nei magazzini l’odore dei trattori, amavo sedermici alla guida e viaggiare d’immaginazione per le distese di grano. (Speciale/Li Destri)
Catania Palermo Ferrovia del Sentimento. Roccapalumba Alia – Mondi Perduti Archeologia della Memoria
La Porta delle Soluzioni
Non ho più la pazienza di reggermi per come ero. Telefono senza fili: il solo fatto che ritorni il sole anche se pur al tramonto, rientrare a casa, sentire un uccello intonare sera mi dà sollievo. La Sicilia è un mondo con mille facce, un corpo con molte braccia, un sole che illumina di sentimento, una terra che nutre e accoglie senza pentimento. – Transizione del Tempo, Natura Allarmata. In Tempi antichi la raccolta dell’oro era verticale, oggi con l’avvento della metropolitana non mi stupirei se la ricerca fosse orizzontale.
Legni Narranti, Argilla Spirituale, Acrylic (6/40/30 Cm), Via Conte Torino, Aloe Arborescens, Scale Laviche, Centralità, Lantana Parco Gioeni, Tavolo Cantiere, Natura Ferroviaria. (Catania Visionaria)